Vivi per lavorare o lavori per vivere? Andrew Taggart sintetizza perfettamente perché il lavoro come misura di tutte le cose è un concetto dannoso, per non dire altro. Io non sono il mio lavoro. Posso amarlo, ma la mia vita e la mia identità comprende molto altro.
C’è stato un periodo della mia vita in cui io ero il mio lavoro. Da tempo non è più così e non ho assolutamente alcuna intenzione di tornare indietro. Se la prima domanda che mi fa uno sconosciuto, appena incontrato in un contesto sociale, è “che lavoro fai?“, questo non parte per niente bene.
… Continua a leggere One CommentAnd how, in this world of total work, would people think and sound and act? Everywhere they looked, they would see the pre-employed, employed, post-employed, underemployed and unemployed, and there would be no one uncounted in this census. Everywhere they would laud and love work, wishing