Prendendo spunto da Business Week e dalle sue previsioni su cosa non succederà nel 2009, mi accodo in scia, con qualche riflessione espressamente rivolta al mercato italiano.
Nessun giornale italiano importante chiuderà i battenti
Seppur la condizione dei giornali a livello globale sia in forte crisi, in Italia non ci sarà nessun terremoto e tutti i principali quotidiani continueranno a dormire sonni felici. Nessun giornale con una diffusione superiore alle 30.000 copie, non sostenuto da finanziamenti da organi di partito, interromperà la stampa. Potremo assistere ad una riduzione della fogliazione, ad un congelamento degli organici e al pensionamento in massa dei poligrafici, ma nessun trauma colpirà la stampa quotidiana italiana. Gli editori compenseranno le perdite con i guadagni delle altre attività industriali difese col potere dei giornali stessi, nessuna novità.
Mediaset non perderà il dominio del mercato televisivo e della pubblicità
In tempi di crisi la televisione non perde il … Continua a leggere
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