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2015, Un anno di lavoro in remoto

Ieri mi sono candidato a partecipare al progetto Remote year. Di che si tratta? L’idea è di raccogliere 100 lavoratori nomadi, tra sviluppatori, giornalisti, consulenti, web designer, e vivere un anno lavorando in remoto da 12 città diverse, dove il gruppo si fermerà un mese in ognuna di queste.

Da ieri ci si può candidare ed entro gennaio/febbraio verranno selezionati i 100 partecipanti. L’organizzazione si impegna a far incontrare domanda e offerta di lavoro per i 100 partecipanti che sono in ogni caso tenuti a versare 2000 dollari USA al mese per le spese di spostamenti, vitto e alloggio.

A mio avviso si tratta di una idea geniale e spero di essere incluso nel viaggio che avrà partenza il primo giugno 2015. Non sarà facile perché l’ideatore dell’iniziativa ha dichiarato di cercare giovani under 23, seppur con eccezioni, e 50.000 persone hanno chiesto di essere informati sull’apertura dell’application.

Il 2015 sarà l’anno del nomad working, con o senza la partecipazione a Remote Year.

Published in Vivi meglio