Oggi e domani aprono i battenti in Italia le due principali aziende che si occupano di prestiti p2p: Boober e Zopa. In pratica si tratta, in soldoni, di far incontrare offerte di denaro e richiesti di prestiti, dalla gente per la gente, in salsa social, con un intermediario online a basso costo.
Ci guadagna chi presta, che ha un tasso più elevato rispetto agli investimenti in titoli di stato, ci guadagna chi riceve il prestito che lo paga meno se lo chiedesse in banca o peggio ancora da una finanziaria, ci guadagna l’intermediario che ha costi ridotti all’osso e si può accontentare di una piccola commissione. I rischi per chi presta sono ridotti: le insolvenza dichiarate da Zopa nel Regno Unito sono intorno allo 0,2%.
Chi ci rimette è il sistema bancario e finanziario tradizionale, che vede sorgere concorrenza dove non c’era e vede i propri margini ridotti. Vista la percezione del sistema bancario in Italia, credo proprio che Zopa e Boober avranno presto un immediato successo.
Ho già intenzione di investire, come prestatore, alcune somme. Zopa è partito oggi e ha un blog. Boober parte domani, anche se parte del sito è già attiva. Ci ritornerò senz’altro sopra.