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L’Italia arretra nell’uso di Internet

Non ci volevo credere. Non solo l’Italia è agli ultimi posti nell’uso di Internet per controllare il conto in banca, pianificare un viaggio, informarsi leggendo un giornale online, comprare qualcosa o cercare un lavoro. Per la prima volta, unico caso in Europa, da un anno all’altro la percentuale di case che usa una connessione ad Internet è diminuita!

Siamo passati dal 43% al 42%!

Mi piacerebbe veramente tanto se qualcuno con responsabilità politiche e gli operatori economici commentassero queste cifre. Vengono da Eurostat e più affidabili non dovrebbero essercene.

A mio avviso c’è da piangere e poi da impostare subito, senza perdere tempo, una politica di diffusione dell’uso della rete a tutte le età, non solo a scuola. Altro che Sky e IVA, qua stiamo perdendo l’ultimo treno. Ce ne rendiamo conto?

LEGGI: L’uso di Internet in Europa (PDF).

Published in Varie

26 Comments

  1. non stento a crederlo. Con la situazione che c’è in italia: se si guarda un tg o un programma qualsiasi alla tv (media preferito dagli italiani) internet continua ad essere dipinto come il regno delle truffe finanziare e della pornografia. Se in più ci si aggiunge che la banda disponibile è quello che è ed ad un prezzo esorbitante…

  2. Dai non ci credo …. è un errore

  3. Per fortuna c’è Codice Internet!

  4. Sono stupito anche io, però se volessi provare a guardarla positivamente potrei pensare che la percentuale si sia ridotta a vantaggio di un uso maggiore dell’internet mobile, quindi sia dal proprio telefono che come modem.
    Sarà la promozione degli ultimi tempi da parte degli operatori, ma vedo attorno a me una maggiore crescita dell’uso ad esempio delle ‘chiavette’ di navigazione, piuttosto che collegamente diretti dal proprio dispositivo.

  5. triste verità si, il mercato italiano è decisamente qualche anno indietro rispetto a quasi qualunque paese europeo che sta a nord da noi, ma anche rispetto a diversi mercati asiatici, per non parlare di US o Israele

  6. Eh si incredibile ma vero.. Non a caso siamo un paese in crisi, proprio perchè ciò che indispensabile viene occultato e la politica degli interessi personali ci porterà sempre più in basso, a parte l’off topic, purtroppo solo il web italiano può fare qualcosa a riguardo, di certo ne tv ne altro può aiutare questa situazione..

  7. Non potrebbe essere facilmente probabile che la colpa, per una volta, non sia delle istituzioni?

    Se una volta entrato in internet non ci trovo nulla che possa interessarmi perché dovrei continuare a rimanerci?

    Forse oggi è l’iniziativa privata che manca, a partire dall’e.commrce. Certo è che se poi ci troviamo la nostra logistica carissima ed inefficiente il vantaggio dell’e.commerce crolla mostruosamente.

    Allora forse non c’è bisogno di costringere i cittadini ad entrare in rete ma di invogliarli con contenuti interessanti.

    Per quanto riguarda l’affidabilità di eurostat poi non ci metterei la mano sul fuoco dopo i tanti scandali per fondi scomparsi e per ricerche formulate talmente male da rendere assolutamente inattendibili i risultati.

  8. Pandemia Pandemia

    S.,

    quali e quanti servizi della pubblica amministrazione sono attivi su Internet?

    Qua non si tratta, dal mio punto di vista, di dare colpe, ma di trovare soluzioni per il futuro, a partire da oggi.

  9. Quante volte capita ad un comune cittadino di aver bisogno di un contatto con la P.A. piuttosto che con qualche azienda?

    Io personalmente trovo scandaloso che molti grossi negozi, che possono liberamente non volere operare in rete, non abbiano neppure uno straccio di paginetta con gli orari di apertura, il percorso per raggiungerli ed i recapiti di telefono o mail. Ed ancora più assurdo è che abbiano una mail dell’operatore telefonico.

    Un dominio con una welcome page, e 3 caselle di posta costa meno di 30 Euro l’anno e viene ritenuto uno spreco.

    Ma visto che non è vietato dalla legge essere idioti non ci posso far nulla.

  10. Certo, come no?
    Le soluzioni cercate dal nostro Governo di qualunque bandiera sono i ddl ‘ammazzablog’!

    è di oggi un articolo su Punto Informatico, di G. Battà, che invece Barack Obama usa la rete, ne è il principe. Addirittura licenzia i contenuti delle sue idee con una CreativeCommons 3.0 in modo da farli elaborare e creare opere originali che si diffondano come un virus.

    Collaboro col gruppo FaceBook http://www.facebook.com/profile.php?id=1425041257&ref=profile#/group.php?gid=32540852267 e lì c’è l’on Cassinelli che adotta questo metodo per collaborare con la rete al fine di approntare un ddl il + possibile privo di difetti.
    Dobbiamo partire da questi politici che si mettono in discussione sui loro blog e siti, per sensibilizzarli e spronarli.
    Poi sappiamo come funziona la casta e l’italiano in generale: per invidia reciproca partono all’attacco desiderosi di mettersi in mostra come gallinelle in stagione di accoppiamento!

    Poi vabbè… l’italica pigrizia è anche data dal progessivo invecchiamento della popolazione. Mia madre non si metterebbe mai a pagare una bolletta al PC. Sceglie pazientemente giorno e ora per evitare file e paga coi suoi bei contanti allo sportello. Per loro nasce lo sportello amico.

    A noi resta combattere per la libertà di idee sulla rete.
    Perchè no? insieme ai politicanti!

    ciao a tutti

  11. La discesa di Internet è relativa al narrow band. Quindi il punto è anche relativo a come sono stati gestiti negli anni passati i dati degli utenti in dial up (non so come siano stati rilevati).
    Il grande problema è la crescita ridotta rispetto agli altri Paesi del BB.
    D’altra parte la penetrazione dei PC nelle famiglie è inferiore al 50%, quindi più di tanto non si può crescere… e qui che sono mancati interventi per fare cultura che altri Paesi hanno avviato decenni fa…

  12. Sono stupito. Però concordo con il fatto che molte persone non si rendono conto delle potenzialità di internet e molte altre non hanno idea di che farsene. Non tutti vogliono una casella di posta o leggere le notizie sul sito della bbc.

  13. Concordo con il fatto che non si capisco le possibilità di internet.Non mi stupisce affatto il dato. Rientra in un discorso più ampio ovvero l’importanza che in generale viene data alla cultura.Non siamo una società dinamica culturalmente .Tutto qua.Poi anche le televisioni (che purtroppo sono il mezzo di informazione più usato) parlano della rete solo quando si tratta di verie truffe o pedopornografia. Ciao

  14. Oggi, 4 dicemnre 2008 il blog Vocalizzo Rotante aderisce allo sciopero di Netizen Clandestino.
    Il tuo blog potrebbe essere clandestino.
    Aderisci anche tu

    buona giornata

    VR

  15. Come al solito in Italia le ‘infrastrutture’ non sono adeguate.
    A pensare che un tempo questo paese inventava tante cose.
    Pensate un po’ Google da dove viene…

  16. Il problema è che veniamo da lunghi monopoli non ancora risolti, la rete è in mano praticamente a un unico gestore, le uniche infrastrutture di cui si parla nei dibattiti politici sono le strade (e poco anche quelle) dimentincadosi delle strade informatiche, che saranno quello che includeranno o escluderanno un paese dal mercato, non fra 20 anni ma domani stesso.

    Io, scusate, ho mandato a quel paese Telecom perchè per farmi 5 metri (!) di scavo stradale utili a farmi arrivare il telefono in casa con relativa adsl mi dava un tempo di attesa di 6 mesi. E io cosa facevo in 6 mesi, usavo il piccione viaggiatore? Nel frattempo sono venuti 2 volte i tecnici Telecom dicendomi le stesse identiche cose e non sapendo l’uno dell’altro. Ho chiesto ad altri fornitori, ma nessuno tranne Telecom può fare scavi e lavorare sulla linea fisica. Mi sono fatto il fisso e internet con Vodafone. Non che mi trovi splendidamente, anzi, ma sempre meglio di dare a questi la soddisfazione che senza di loro siamo persi. Il problema è che siamo persi con loro. Ci portiamo dietro questi problemi dagli anni ’60 e siamo uno dei pochi paesi occidentali che non è capace di esprimere grandi realtà industriali, perchè fondamentalmente quasi tutte le nostre grandi imprese sono state statali (o quasi) e ne hanno assorbito la cultura. Finchè non usciremo da questa storia sarà durissima

  17. Lavoro in una amministrazione pubblica che praticamente offre quasi tutti i servizi via Internet. Eppure non vengono utilizzati quanto meriterebbero, e molta gente viene a ingolfare gli sportelli quando si potrebbe risolvere alcuni problemi da casa propria. Ho trattato in passaro nel mio blog la questione della diffusione di Internet in Italia rispetto agli altri paesi, soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti ‘silver surfers’. Secondo me è un problema di cultura e soprattutto di costi. Per spiegare la cosa ho introdotto il concetto di utilità marginale dell’informazione che si può leggere qui:

    http://kirdan.wordpress.com/2008/03/03/trasformare-largento-in-oro-part-two/

  18. Ma se le persone non arrivano a fine mese come fanno a permettersi un ADSL (ormai anche 10 euro sono fondamentali)? Perchè non agevolare l’IVA su questi servizi telematici (al 20%) invece che pensare a Sky?

  19. Oltre ad avere una popolazione vecchia, che non ha voglia di imparare a utilizzare nuove tecnologie, tra la maggior parte dei giovani, internet è visto solo come un mezzo per conoscere altra gente e comunicare mentre si sconoscono la maggiorparte delle possibilità di utilizzo della rete.Oppure è addirittura diventato ‘alla moda’ essere iscritto in certi social network, ad esempio Facebook!Qualche mese fa sentivo gente che lo snobbava e adesso se nn lo usi sei uno sfigato. A mio avviso, il fatto di essere diventato alla moda porterà facebook alla fine nel giro di qualche anno massimo.(vedi SecondLife).
    Un utilma cosa, cosiderato che le tariffe non scendono più e che si fa tutto meno che investire in una rete, non dico più veloce, ma almeno più affidabile e che migliaia di comuni non hanno ancora l’ADSL, il fatto che questo Paese sia uno di quelli che usa meno intenet è anche comprensibile anche se nn giustificabile.

  20. I dati della ricerca includono anche gli accessi broadband mobile.
    Quindi in realtà, l’uso delle chiavette non allarga la base utenti (sebbene ci siano un certo numero di case connesse esclusivamente in BB mobile), ma si tratta più che altro di un servizio complementare per chi ha già una connessione fissa.

  21. Ti faccio il mio esempio, non sarà esaustivo ma potrebbe dati un’idea del fenomeno. Io e mia sorella abbiamo cambiato casa da circa 4 mesi, prima consumavamo vari Mb di banda giornalieri tra navigazione, download e chat. Dove siamo ora non abbiamo neanche 56K. L’ADSL non arriva e la linea tradizionale e troppo lenta per non innervosirsi. Non parliamo di WiFi, UMTS, ecc. ecc.

    Ripeto: non credo che tutti in Italia stiano traslocando e per di più in zone senza banda larga, però i ritardi infrastrutturali sulla rete, i costi e il generico uso di Internet per le sole cavolate, tipo suonerie per i cellulari, comincia a regredire e quindi restano i più fortunati o più professionisti, ed in Italia sono pochi

  22. Credo che i dati forniti siano un po datati.
    Es. se pubblicano il 2 Gennaio 2009, le statistiche sicuramente si riferiranno a mesi/anno precedente.

  23. Non mi meraviglia affatto il dato!
    ricordiamoci che la digitalizzazione va avanti a pari passo con la società dove viviamo, quindi essendo ultimi ( o quasi) in Europa in moltissimi settori, internet non può decollare!
    Dove sta vivendo un grande sviluppo la banda larga?
    Dove ci sono sempre più utenti connessi?
    Ebbene si: Cina , India, Brasile…
    Proprio le nazioni che stanno emergendo nell’ economia e si apprestano a diventare dei colossi.
    E poi non dimentichiamoci che noi siamo sempre stati un popolo di diffidenti, oltre che di furbi e mafiosi ( a detta di altri…)

  24. Pandemia Pandemia

    Fabio, sono del 2007! C’è scritto

  25. Non mi meraviglia affatto il dato!
    ricordiamoci che la digitalizzazione va avanti a pari passo con la società dove viviamo, quindi essendo ultimi ( o quasi) in Europa in moltissimi settori, internet non può decollare!
    Dove sta vivendo un grande sviluppo la banda larga?
    Dove ci sono sempre più utenti connessi?
    Ebbene si: Cina , India, Brasile…
    Proprio le nazioni che stanno emergendo nell’ economia e si apprestano a diventare dei colossi.
    E poi non dimentichiamoci che noi siamo sempre stati un popolo di diffidenti, oltre che di furbi e mafiosi ( a detta di altri…)

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