Ci siamo sul serio. Tra poche, esattamente domani, ha il via la ventiseiesima edizione di South by SouthWest, SXSW per gli amici. Voli strapieni per Austin e a leggere Twitter gli arrivi si annunciano numerosi. Il tempo non è dei migliori e le previsioni dei prossimi giorni non favoriranno gli spostamenti tra le varie sedi del festival Interactive, ma la pioggia non scoraggerà i nostri geek nostrani.
Nelle prossime ore andrà online il mio primo contributo per Voices, il blog di Telecom Italia dove sarò ospite in occasione di SXSW (Telecom Italia è mio partner in questa impresa), e gli articoli impazzano già. CNN sarà qua con un suo quartier generale e cronaca live, ragion per cui è online un pezzo di presentazione. Tre anni fa c’erano 11.000 presenze, l’anno scorso 20.000 e quest’anno si prevede una crescita del 30-40% in più, solo per la sezione Interactive.
La parola d’ordine è serendipity, calma e buona disposizione agli incontri casuali. Seguire tutto, con 20 alternative contemporanee in sedi neanche troppo vicine, è impossibile. Più tardi pubblicherò una lista di incontri selezionati a cui mi piacerebbe partecipare ma a cui non è detto partecipi. Volere non è esattamente potere a SXSW.
Il modo migliore per rimanere aggiornati è seguire il tag #SXSW su Twitter o i miei suggerimenti su @pandemia.
Dal tuo corrispondente ad Austin è tutto per il momento. A voi studio!
Disclosure: i miei contributi da SXSW citeranno spesso sia Dedagroup, sia Telecom Italia, che con il loro contributo di sponsor e partner mi hanno permesso di essere qui ad Austin. Grazie.