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Equilibrio digitale oggi #2: Per un anno mediocre, ma non è come pensi

Impara qualcosa di nuovo ogni giorno. Un anno fa decisi di cambiare il motto di questo blog, con uno sguardo rivolto alla crescita personale. Incamminarsi in un viaggio simile ha una controindicazione che è bene fugare subito: il miglioramento non è infinito e non è fine a se stesso. Persi nell’obiettivo, si finisce per perdere lo spirito dell’idea di miglioramento: vivere meglio.

In questo senso, è ben darsi obiettivi raggiungibili e andare al proprio passo, senza misurarsi con nessuno se non con noi stessi. Il miglioramento deve essere in equilibrio con l’insieme della nostra vita. Essere più produttivi a scapito del sonno, non è un vantaggio, né nel breve, né nel lungo termine. Lavorare 10 ore al giorno senza alzarsi mai dalla sedia, senza camminare almeno mezz’ora al giorno, crea uno scompenso che pagherai più avanti. Non perdere neanche una email grazie a notifiche inutili, si paga in termini di attenzione, che non sale oltre il livello di un pesce rosso. Tutto questo per dire che anche una vita mediocre, con obiettivi mediocri, se la mediocrità si rivela il giusto mezzo tra il non fare nulla e diventare i primi della classe, è una buona vita.

What if I embrace my limitations and stop railing against them. Make peace with who I am and what I need and honor your right to do the same. Accept that all I really want is a small, slow, simple life. A mediocre life. A beautiful, quiet, gentle life. I think it is enough.

Lo spunto di oggi viene da Krista O’Reilly-Davi-Digui

Published in Vivi meglio