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Sai che l’alcol è associato al rischio di cancro?

Ho intercettato un articolo/video della televisione canadese CBC sul tema dell’etichetta per l’alcol in relazione al rischio di cancro. Il dibattito è in corso e se ne parla in televisione.

L’articolo con il video:

https://www.cbc.ca/news/health/alcohol-cancer-risk-warning-1.6715769

Il video in 10 minuti riassume la questione e il dibattito. Non sapevo che lo studio della ricerca disponibile oggi ha portato a indicare in 2 dosi di alcol a settimana come la soglia minima che fa scattare un aumento del rischio di cancro. La vecchia linea guida di 15 dosi a settimana per gli uomini e 10 a settimana per le donne non è più validata. Come non è più validato il concetto che un consumo limitato di vino rosso possa essere protettivo verso il cuore. Se questo è lo stato della ricerca internazionale, abbiamo un problema serio perché i nostri nutrizionisti e medici sono ancora fermi alle ricerche meno recenti e continuano a dare un falso senso di sicurezza sul consumo di alcol, ovviamente ben voluto dall’industria.

Facendo qualche veloce ricerca, sembra che in Italia il dibattito non sia ancora veramente partito e che in Europa il primo paese a fare da apripista è l’Irlanda. In realtà, come si vede dall’articolo, varie categorie hanno cominciato a combattere anche solo l’idea di mettere una etichetta perché ovviamente ciò comporterebbe una scelta consapevole del consumatore che finirebbe per ridurre il consumo di vino, birra e altri alcolici.

Da parte mia ho già ridotto il minimo consumo di alcol che avevo, notando che bere contribuisce a peggiorare il mio sonno e l’energia della mia giornata successiva. Posso tranquillamente fare a meno di bere, senza considerare di rinunciare a qualcosa, soprattutto se quel qualcosa fa male.

Di fatto l’etichetta è favorire una scelta consapevole, informare e non proibire. Un’industria non in mala fede dovrebbe avere a cuore i propri clienti, ma purtroppo non è così.

Published in Formazione permanente