Fermandomi un attimo e analizzando i consumi mediatici, devo notare come un paio di variabili aggiunte negli ultimi mesi hanno portato qualche cambiamento importante nella mia personale dieta mediatica.
Fermo restando che non potrei più fare a meno né di condividere le notizie più interessanti che leggo, né di attingere al filtro delle persone che stimo, per arricchire e completare la mia dieta mediatica, un paio di strumenti stanno facendo la differenza. Mi riferisco in particolare a Kindle e a Nexus One.
Leggo molti più articoli e ottimizzo meglio i tempi morti della giornata e della settimana proprio grazie a questi due dispositivi mobili, grazie a qualche applicazione di supporto. Vado brevemente a illustrare come, così da offrire qualche spunto a chi vuole sperimentare la mia stessa dieta.
Il flusso della mia dieta mediatica
Le fonti di approvvigionamento non sono cambiate. Storicamente faccio grande uso dei feed RSS, attraverso Google Reader, in cui ho collezionato circa 180 fonti, costituite prevalentemente da blog specializzati sui temi a me più cari. Da mesi le ho ridotte stabilmente a meno di 200 e queste producono circa 200 unità di contenuti sabato e domenica, fino a 400 nei giorni feriali. Circa 70 al giorno vengono dal network di miei contatti selezionati che salva e condivide link su del.icio.us.
Un flusso non da poco, ma che ora riesco a gestire con grande efficienza grazie ad una applicazione per Android, dal nome Newsrob. Newsrob si sincronizza con il mio account di Google Reader e mi permette di leggere e salvare o condividere gli ultimi 1000 articoli, anche se sono offline e non ho Internet. Su Nexus One non ho ancora inserito una sim card e lo uso quindi dove ho wi-fi. A casa è comodo per sfogliarsi le ultime notizie a colazione o davanti alla tv in una pausa. In giro è utile in ogni momento morto, corto o lungo che sia.
Le notizie da archiviare, elaborare, condividere o leggere in un altro momento subisco un trattamento differenziato. Quelle da approfondire vengono salvate con la stellina su Google Reader, quelle da condividere online vengono immediate condivise con la medesima funzione di Google Reader, quelle da archiviare finiscono sul mio del.icio.us e quelle lunghe da leggere finiscono su Instapaper.
Qui entra in ballo Kindle, il lettore di ebook capace di leggere un file prodotto da Instapaper con gli ultimi 20 articoli salvati per essere letti in un secondo momento. Kindle è utile prima di addormentarsi, per leggersi qualche notizia a letto, appena svegli per leggere qualcosa sorseggiando un caffé o in viaggio. Negli ultimi viaggi in treno non ho più aperto il pc, affidando a Kindle la lettura degli articoli arretrati, senza problemi di peso, spazio o batteria. Su Kindle posso leggere anche riviste che mi arrivano automaticamente, come Time magazine, o libri comprati su Amazon o convertiti da altri file, PDF compresi.
L’uso combinato di queste tecnologie e applicazioni mi consente di selezionare articoli sempre nuovi e interessanti, leggerli nel momento e con lo strumento più adatto allo scopo, archiviarli per recuperarli in caso di bisogno, condividerli online per discuterli e segnalarli, o discuterli e commentarli qui o su altri blog.
Con questo processo l’effetto è di non aver più bisogno di andare in edicola: l’attenzione è completamente catturata da informazioni attuali, pluraliste in termini di fonte, quasi interamente in lingua inglese, spesso con spunti che non avrei mai trovato da solo, sugli argomenti più disparati, non solo legati alla mia professione.
La tua dieta è cambiata? Come? Condividila se vuoi nei commenti.
Io finora, sempre partendo da Google Reader, ho dato più peso a Delicious, usandolo di fatto come se fosse il comando share di Google Reader. Il problema è che i dispositivi “piccoli” non hanno i bottoni del browser per condividere subito.
Quindi credo che mi concentrerò di più su Google Reader, tralaltro ora il discorso della condivisione lì si è arricchito dei contatti di Buzz. Comunque, ovviamente Delicious resterà.
Le fonti sì, andrebbero comunque ridotte e selezionate.
Al momento utilizzo al 90% Google Reader in cui ho circa 220 fonti, anche nel mio caso relativi ad argomenti a me cari.
La lettura mobile è data soprattutto dall’iphone (la versione per iphone di greader è fatta egregiamente), terminale che però paga i pochi pollici di schermo (come qualsiasi smartphone), quindi vedrei molto bene un kindle che potesse interfacciarsi direttamente col mio google reader, oppure quando arriverà un ipad.
Molti altri articoli li leggo da consigli di friendfeed, grande veicolatore di contenuti a mio modo di vedere.
La mia dieta mediatica prima che arrivasse Android (sotto forma di Acer liquid) era costituita quasi integralmente da google reader e le sue quasi 200 fonti, ora che ho NewsRob e posso scremare le letture già in metropolitana il tempo che impiego una volta acceso il pc a leggere quelle realmente interessanti, che avevo messo tra gli starred, si riduce di molto.
Molto interessante l’utilizzo che stai facendo del Kindle. Per il resto mi ritrovo abbastanza nella tua “dieta”, cambiano però gli strumenti che nel mio caso sono netvibes.com e blackberry.
Da quando ho un iPhone a disposizione, non porto neanche più il pc a casa da lavoro.
Al mattino in viaggio, in bagno o a casa davanti alla tv, leggo i miei feed di Google Reader comodamente (e mi dispiace per tutti i blogger/siti che non pubblicano completamente i post via feed, perchè a meno di una importanza pari al 99,9% passano direttamente tra i “già letti”, tanto ci sarà qualcun’altro che ne parlerà sicuramente).
Friendfeed e Google Buzz (e posta Gmail) da safari browser sono i miei successivi passi, per poi saltare alla mail del lavoro e alle applicazioni: ovviamente l’app che seguo x lavoro e repubblica.it.
Stranezza, ma apro sempre meno facebook.
Fatto tutto questo sono in ufficio.. o a viceversa, a casa.
capisco che per molti è fuori moda oppure più complesso da gestire, ma io utilizzo molto le Pipes di Yahoo, che permettono l’elaborazione complessa di sorgenti di dati per poi visualizzarle anche in formato RSS. Per me, e penso per molto, uno dei punti critici è la velocità con cui si riescono a indentificare gli articoli da approfondire. Ho fatto un confronto tra google reader e pipes e devo dire che quest’ultime mi permettono di scorrere nei contenuti molto velocemente, perchè sono formattate meglio e anche più leggere dal punto di vista del codice HTML.
un altro bel sistema di organizzazione delle informazioni è: http://alltop.com/, quando si sceglie un topic la sua rappresentazione a matrice con rollover che attivano gli abstract è molto interessante.
ho sempre avuto dubbi su Kindle e soci…devo dire che avere a letto o in altre situazioni un non computer che ti permette di concentrarti solo sulla lettura non è male…ci penso su…
Condivido la maggior parte degli strumenti elencati nel post con l’accoppiata GReader + Delicious a farla da padrone. Non avendo (ancora) un kindle al momento mi trovo bene con l’estensione ReadItLater per firefox al posto di instapaper. Non mi trovo bene a leggere i feed su cellulari e simili, forse le mie fonti generano troppo rumore ma l’idea di non poter scremare tutto velocemente con i tasti j ed m mi fa apparire l’uso su Ipod Touch/Android troppo lento e macchinoso.
Quando sono fuori casa preferisco usare firefox portable su un normale computer connesso ad internet in modo da avere i miei settaggi e le mie estensioni ognuna al suo posto.
Alla dieta proposta aggiungerei solo Twitter come variabile random di notizie interessanti che potrebbero sfuggire se ci si limitasse al solo terreno conosciuto dei feed che abbiamo scelto di seguire, tweetdeck ha una buona interfaccia e uso una colonna con i tweet favoriti come se fosse la versione locale di ReadItlater
io adoro Calibre (aggregatore di feed e creatore di e-book in svariati formati da leggere sui più diversi dispositivi). I feed che prendo da Google reader li butto lì dentro et voilà: ho dei file mobi aggiornati quotidianamente per essere comodamente goduti a letto sul mio Iliad.
Certo mi piacerebbe molto anche un interfacciamento tra Google Reader e Instapaper. Immaginate che bello se gli starred di Reader confluissero direttamente in uno stream gestito da Instapaper…. o si può già fare?!?