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The Filter Bubble, i rischi della personalizzazione sul web

The Filter Bubble è uno dei libri che più mi ha fatto riflettere quest’anno. Tutti i principali servizi web, dalla ricerca di Google alle notizie degli amici di Facebook, tendono e tenderanno sempre più a offrirci una visione su misura del mondo, personalizzata in base alle nostre navigazioni e ai nostri interessi, manifestati in maniera diretta o dedotti dal sistema in automatico. Tutto ciò rappresenta un gran vantaggio e un rischio potenziale gravissimo allo stesso tempo.

Il vantaggio è evidente. Non ci sarà più bisogno di navigare alla ricerca di ciò che ci interessa, tra pagina di giornale inutili o altri link dispersivi, ma il servizio personalizzato ci offrirà una visione del mondo in base a chi pensa noi siamo. Google ha dichiarato di perseguire questo obiettivo e non è l’unico.

Il rischio, di cui si parla relativamente poco e che rappresenta il cuore del libro, è di chiuderci in una bolla. Una bolla che ci isola dalla realtà e ci mostra una realtà alternativa, vera come l’altra, ma filtrata e quindi non corrispondente in tutto alla realtà. Una bolla che ha l’effetto di isolarci dalla società, di farci perdere la percezione della società nel suo insieme, con relazioni personali più ideali che reali. Il libro è ricco di esempi e apre uno scenario inquietante, considerando che sono già all’opera società che raccolgono e profilano gli utenti internet, me e te compresi, senza che noi ce ne rendiamo conto, offrendo poi queste informazioni ad altre aziende o a governi, per scopi più disparati.

Vale la pena leggerlo. Tra qualche mese Il Saggiatore lo tradurrà in italiano. Se non vuoi aspettare, la versione inglese è acquistabile online.

The Filter Bubble

Published in Formazione permanente Lavora meglio Web & Tech

2 Comments

  1. sai quando è prevista l’uscita del libro in italiano?

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