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Stampa italiana, ricavi e pubblicità

Ti consiglio una attenta lettura dello studio “La stampa in Italia 2009-2011” pubblicato ieri da FIEG. Mi soffermo solo su una parte, inserita nel documento di sintesi, in merito ai ricavi dei giornali, come spunto di discussione.

A parte dei segni meno ovunque, sarebbe da riflettere sul fatto che:

La pubblicità sui giornali scende più degli altri mezzi e la sua fetta di torta si riduce, da 25,4% a 24,7%. La televisione, pur perdendo, in proporzione cresce la sua fetta da 53,7% a 53,9%. Morale della favola: la televisione, pur in crisi, mantiene la sua centralità.

Internet cresce a due cifre ma la sua fetta di torta rimane piccola e passa da 6,0% a 7,1%. Su questo ci sarebbe da dire che non dovrebbe essere incluso Google, che da solo probabilmente fattura quasi quanto tutti gli altri messi insieme. Distorsione dei dati purtroppo, che impedisce una analisi corretta del fenomeno.

I ricavi editoriali sono un altro punto critico. Rispetto al calo di ricavi totali, in proporzione crollano i collaterali (droga che niente ha a che fare con il prodotto editoriale), scendono gli abbonamenti (riduzione di fidelizzazione) e cresce internet di più del 30%, ma indovina quale è la sua incidenza sui ricavi? 1,4%.

Considerando che il fenomeno fotografato non è che in una fase iniziale, direi che ci sia da aspettarsi nuovi licenziamenti, nuove chiusure, nuovi tagli di pagina.

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Published in Media & Social media