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La strada verso il 2050

Il 2050 è una data simbolica importante. Molti degli impegni a lungo termine, compresi quelli sulle emissioni di gas serra, prendono come data obiettivo il 2050. Renier de Graaf ha tenuto un fantastico intervento durante il Klimahouse Congress a Bolzan, ricco di dati e di spunti, compreso il ruolo giocato dal settore immobiliare e delle costruzioni.

La casa è uno dei centri nevralgici in termini di consumo di energia e l’efficienza energetica ha un ruolo chiave nel ridurre le emissioni di gas serra.

Una delle idee più brillante tra quelle immaginate perché l’Unione Europea raggiunga l’obiettivo di ridurre dell’80% le sue emissioni di gas serra al 2050 (rispetto al 2010) è di investire in energia rinnovabile, costruendo un network europeo, mettendo a sistema le caratteristiche dell’Europa più evidenti: più sole al sud e più vento al nord: Eneropa.

Un ruolo chiave potrebbe giocarlo l’Africa, agganciandosi al sistema Europa per lo scambio di energia e di tecnologia. Peccato che dall’altra sponda del Mediterraneo ci siano stati non democratici con cui è difficile al momento fare un ragionamento simile. Ciò non significa che non ci si possa lavorare. Certo, gli equilibri geopolitici di uno scenario simile sarebbero inauditi, con l’Europa che riduce la sua dipendenza dal gar russo e dal petrolio del Medio Oriente. Si possono immaginare resistenze non da poco perché questo scenario non si realizzi.

Online si trova “Roadmap 2050, guida pratica a un’Europa a basso contenuto di carbonio“, un documento che raccoglie gran parte delle immagini e dei ragionamenti esposti a Bolzano. C’è anche una presentazione TEDx per chi preferisce un video alla lettura del documento.

Published in Formazione permanente