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L’etica dei blogger e i documenti riservati

Pubblicheresti sul tuo blog documenti riservati di una azienda, ricevuti per email da un malintenzionato penetrato nei profili online dell’azienda, con un furto di password? Questo è quanto ha fatto nei giorni scorsi TechCrunch a proposito di 300 documenti rubati a Twitter e ricevuti dal blog per email.

Al Tompkins su PoynterOnline riassume tutta la vicenda, con tutti i link e le posizioni delle parti in causa. Alla fine dell’articolo il giornalista si pone alcune domande rispetto all’etica dei giornalisti. Domande molto pertinenti.

Personalmente la vicenda mi lascia molto sconcertato e la stima nei confronti di Michael Arrington di TechCrunch è scesa sotto le scarpe.Tu, al posto di TechCrunch cosa avresti fatto? Avresti pubblicato comunque i documenti, pur sapendo la provenienza fraudolenta?

Published in Varie

12 Comments

  1. Un blogger è un uomo e quindi vittima di debolezze.
    Io dopo attenta e penosa riflessione avrei probabilmente denunciato l’accaduto… forse!

  2. Con l’aria che tira in Italia, ne dubito…
    Ad ogni modo sembra che la sicurezza delle reti sia ancora presa molto sottogamba e mi chiedo se uno shock del genere ogni tanto non sia necessario per far capire alle aziende che il bilancio costi/benefici non è quello che sembra…

  3. ciao Luca, bella domanda, soprattutto in questo momento in cui, perlomeno in Italia, il controllo della rete è un argomento scottante.

    Per me dipende dalla natura dei documenti: se (e solo se) avessi un blog di una certa risonanza e si trattasse di informazioni personalmente percepite come ‘vitali’ per tutti probabilmente sì. Valutando bene le possibili conseguenze legali.
    Non mi sembra comunque il caso di crunchtech.

    Tu invece che faresti?

  4. Pandemia Pandemia

    Io non avrei pubblicato nulla, ne avrei parlato con l’azienda interessata e forse avrei pubblicato qualcosa che non avrebbe danneggiato l’azienda, ma non sarei andato oltre

  5. la notizia, se c’è, va data. questa è la regola suprema, per un giornalista. fullstop

  6. Pandemia Pandemia

    Alberto d’accordo, ma se i contenuti sono frutto di un reato, vedi foto prese di soppiatto con violazione di domicilio, non possono essere pubblicati. Lo dice la legge italiana, nel caso specifico. Il caso Twitter è altra cosa, ma sempre frutto di un reato i documenti restano. Mi ponevo questo scrupolo, non certo autocensura reverenziale.

  7. Assolutamente no. Probabilmente avrei pure contattato twitter per farlo acciuffare.

  8. Poco conta la discrezione e la professionalità quando si può aumentare la popolarità. Anche se molti ancora non comprendono che la popolarità immediata è solo temporanea.

    Fortunatamente i Bloggers italiani sembrano essere più professionali.

    Per tornare alla domanda,
    Io NON li avrei pubblicati. Forse sono uno poco furbo…

  9. Se è un reato è un reato. Punto.

    Un ladro che entra a casa di chichessia e porta via documenti riservati rivendendoli a terzi commette un reato?

    Mi sembra che il reato di ricettazione esista e anche di incauto acquisto. Non vale per il digitale?

  10. Io non avrei pubblicato i documenti ma la notizia che qualcuno era riuscito a rubarli a twitter, quella l’avrei data.

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