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Un aggiornamento sull’anno dell’ebook

Il 31 dicembre dello scorso anno azzardavo la previsione che il 2008 sarebbe stato l’anno della svolta per l’ebook. A meno di sei mesi di distanza ci sono vari segnali per i quali, forse, ci ho azzeccato. Dove mi giro, recentemente, trovo un articolo che ne parla. Ne segnalo alcuni tra i più significativi, in ordine sparso.

Penguin, la casa editrice inglese, ogg ha già abbondamente superato le vendite del 2007 dei suoi ebook.

Amazon vende l’11% dei libri negli USA e da quando ha lanciato il suo lettore di ebook, Kindle, i ricavi degli ebook sono già il 6% di tutto il settore libri.

Il mercato si arricchisce di un nuovo lettore a 329 euro spedizione internazionale inclusa, BeBook.

Gli editori cominciano a capire che il fenomeno dell’ebook non è passeggero.

iLiad arriva sul mercato UK in questi giorni e sui media inglesi non si parla che di ebook.

In Italia? Indiscrezioni mi dicono che dopo l’estate un grosso editore dovrebbe sposare in pieno la filosofia dell’ebook. Intanto per luglio è in programma un BookCamp a Rimini e ci farei un serio pensierino.

Published in Varie

11 Comments

  1. Mi piacerebbe provarne uno, il Kindle è molto pompato da Amazon, ma c’è qualcuno in Italia che lo abbia già provato? Penso ancora che il feeling trasmesso da un libro sia insostituibile ma forse è solo una questione di tempo.

  2. Pandemia Pandemia

    il Kindle ce l’ha Antonio Tombolini e tecnicamente sembra inferiore agli altri 🙂

  3. Mi fa piacere dirlo in anteprima qui: la catena delle Feltrinelli ha deciso di esporre e vendere iLiad e Cybook in *tutte* le librerie (verranno da noi fornite progressivamente nelle prossime settimane). A Pier dico solo che, se me lo potessi permettere, per vendere più iLiad e Cybook metterei anche un Kindle in ogni negozio, per consentire a tutti di fare il paragone 😉
    Ciò detto, benedetto sia Amazon col suo Kindle, perché la loro forte determinazione è stata il fattore decisivo che ha fatto sbloccare il mercato.

  4. Tu dici? Io vedo solo calma piatta, quasi ‘stanca’ e google trends conferma tutto questo http://www.google.com/trends?q=ebook ; l’ebook è un accessorio nato ‘vecchio’ rivolto ad una fascia di utenti troppo ristretta.
    Oserei dire che questo è l’anno del grande flop dell’ebook.

  5. Pandemia Pandemia

    Google Trends non è l’oracolo. Quando dico l’anno dell’ebook intendo l’anno della svolta, del tipping point 🙂

    non quello in cui la maggioranza leggerà digitale

  6. ma voi avete provato qualcuno dei lettori citati nel post?
    Io non ne ho mai visti, ma la tecnologia mi incuriosisce molto. Penso che quando arriveremo ad un lettore economico, a basso consumo la cui user experience sarà in qualche modo paragonabile alla lettura su carta questi giocattoli occuperanno uno spazio importante. In primo luogo rispetto a quei documenti cartacei a veloce obsolescenza. Basti pensare al giornale quotidiano: quanta carta utilizzata per qualcosa che dopodomani è già vecchio.
    In secondo luogo la manualistica, soprattutto da consultazione, soprattutto tecnologica.
    Terzo, quei libri che gli utenti comprano attraverso internet: se trovo un titolo nella libreria sotto casa posso preferire la carta, ma se devo acquistarlo su amazon meglio la versione elettronica: non pago la carta, non pago la spedizione, e non devo aspettare il postino.

  7. Pandemia Pandemia

    Stefano, ne ho provati un paio e ti assicuro che ti sorprenderanno.

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